Di Pietro Comeri
Nella vita di ogni giorno l’homo urbanus è immerso in un mondo di asfalto, fondamentalmente grigio, avvolto da odore di smog e da rumori per la maggior parte delle persone fastidiosi. Sempre di più in futuro l’uomo cercherà un ritorno alle origini, pur non potendo o in alcuni casi volendo allontanarsi dalla città; questa ricerca e questo bisogno passeranno necessariamente dai parchi e dal verde urbano.
Tutti conosciamo il grande valore degli alberi e in che modo impattino la nostra vita: raffrescano cemento e asfalto nella calura estiva, producono aria e ossigeno, “mangiano le polveri sottili” e tante altre funzioni che sarebbe superfluo continuare ad elencare.
Quello che non tutti comprendono è la necessità di verde intrinseca nell’uomo: il verde è una vera cura contro stress, ansia, insonnia, problemi respiratori, depressione, oltre che luogo di aggregazione per eccellenza: ognuno di noi ha ricordi di spensieratezza e giochi in tenera età e elegge uno o più parchi come ambientazione dei più bei ricordi dell’infanzia.
Diventa necessario sempre di più avere boschi e parchi sparsi per la città. Diventa necessario che il senso civico permetta di poter preservare questi luoghi e crearne di nuovi senza che diventino luoghi di delinquenza o che si degradino nell’incuria.
Non credo che possiamo semplicemente puntare il dito contro le amministrazioni qualore le cose non siano perfette, dobbiamo agire in prima persona perchè il verde delle nostre città sia sempre più bello. Dobbiamo prenderci la responsabilità come cittadini di contribuire in modo attivo alla creazione di nuove aree verdi, mantenere al meglio quelle presenti o quantomeno di denunciare illeciti o segni di degrado.
Gli alberi sono i più numerosi esserei viventi sulla Terra e senza di essi l’essere umano cosi come la maggior parte degli altri esseri viventi avrebbero vita molto, molto breve.
In questa ottica, sopratutto in ambiente urbano dobbiamo, cittadini e amministrazione, pensare ad alcuni punti fermi, elencati da Francis Hallè nel suo libro “Ci vuole in albero per salvare la città”
1-Rispetto. Gli alberi ci proteggono e vanno rispettati.
2-Pianificazione. Quando si creano nuove aree e nuovi quartieri residenziali o produttivi dobbiamo necessariamente pensare a nuove aree verdi
3-Competenza. Interrogare gli esperti su quali essenze siano migliori per quella specifica zona, quali tipo di semine, di impianti, di potatura ecc
4-Preveggenza. Prevedere per ogni albero lo spazio sufficiente a chioma e radici renderà superflue le potature
5-Modestia. Non piantare mai per impressionare, alberi e ostentazione non vanno d’accordo
6-Non violenza. Non tagliare rami e radici: questo rende l’albero pericoloso oltre che antiestetico
7-Senso civico. Dobbiamo essere inflessibili con i trattamenti incivili nei confronti degli alberi
8-Protezione. Proteggiamo gli alberi. Abbattere gli alberi lungo le vie di passaggio non aumenta la sicurezza stradale
9-Gratitudine. Amare gli alberi è un altro modo di amare gli esseri umani.
Aspis è sempre in prima linea per la difesa del verde, ma abbiamo bisogno del tuo aiuto.
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